Stagione finita per Severini che verrà operato il 6 maggio al pollice della mano destra. Ancora lontano il rientro di Kamagate
Con la qualificazione matematica ai playoff in tasca coach De Raffaele ed i suoi ragazzi domenica (ore 18,15 in diretta su DMAX) scenderanno in campo sul parquet di Treviso per l’ultima gara di stagione regolare con l’animo molto più sollevato rispetto al recente passato ma con la consueta serietà ed applicazione messe in campo per tutta la stagione e con un obiettivo importante. Vincere potrebbe permettere ai bianconeri di chiudere al 7º posto finale, anziché all’8º, una posizione di classifica che non eviterebbe ai leoni di incontrare nel primo turno playoff una delle due ingiocabili corazzate del campionato Milano o Bologna, ma aiuterebbe molto per il discorso del ranking europeo…
Coach playoff raggiunti! Un miraggio ad un certo punto della stagione. Come giudichi il risultato? “Come ho detto la scorsa settimana è stata una piccola impresa. Se ad inizio stagione per gli investimenti fatti poteva essere un obiettivo nei piani della società, a metà stagione nessuno avrebbe scommesso su un posto ai playoff, un grande risultato quindi”. Quali aspetti del gioco della squadra hai migliorato dal tuo arrivo? Quanto è stata importante la coesione del gruppo? “Io non sono intervenuto in maniera così radicale come si può pensare. Il gruppo non è stato praticamente toccato e si è cambiato qualcosa nel modo di stare in campo. In questo senso la disponibilità dei ragazzi a fare cose diverse e la loro coesione sono state fondamentali. C’è stata una presa di coscienza dei giocatori che hanno iniziato a giocare in maniera più corale. Importante è stato poi l’inserimento di Kamagate che ha aiutato gli altri a esprimere al meglio le proprie caratteristiche”. A livello di singoli chi è cresciuto di più? “Tanti sono cresciuti. Baldasso, Strautins, Obasohan, Weems, lo stesso Kamagate, hanno avuto tutti una crescita importante. Al di là delle qualità dei singoli è però sempre il gruppo l’elemento fondamentale”. Severini una bella tegola. Non ci voleva. “L’infortunio di Severini è una grande tegola, ci toglie lo stretch four che ci serviva per aprire il campo. Insieme all’infortunio di Kamagate, il cui recupero è ancora lontano, diventa un grande problema”. Il mercato parla di alcune squadre a caccia di rinforzi per la post season. Il Derthona che farà? Serve un innesto visto anche l’infortunio di Severini? “Questa è una domanda che dovete fare al club, spetta alla dirigenza rispondere”. 8 w consecutive in casa. Quanto è stato importante il pubblico bianconero? “E’ stato molto importante. Questa empatia che si è creata con il pubblico, che fa grossi sacrifici per venire a Casale, è fondamentale. Non smetterò mai di ringraziarlo. E’ importante che i tifosi si identifichino in questa squadra, nel desiderio di sacrificarsi, di dare tutto senza lasciare nulla al caso. Poi nello sport ci sono vittorie e sconfitte, l’importante è sempre essere consapevoli di avere dato il massimo”. Potete chiudere al 7º o all’8º posto. Può fare differenza visti gli accoppiamenti che si prospettano? “Cambia per un discorso di ranking europeo; per gli accoppiamenti direi meno, fra incontrare Milano o Bologna è impossibile avere una preferenza, sono due corazzate”. Treviso è stata l’ultima a vincere a Casale 4 mesi fa. Puoi descrivermi tecnicamente la squadra? “Tecnicamente preparata, migliorata molto con l’innesto di Robinson ed Olisevicius, negli esterni ha grande qualità nel trovare la via del canestro. Fondamentale sarà ridurre la loro capacità di giocare in campo aperto. Sarà durissima”.
Treviso. La Nutribullet di coach Vitucci sta vivendo una stagione altalenante che la vede 9ª per punti (80,9 a gara) e 10ª per rimbalzi (35) ma penultima per assist (14) e con appena il 33% dalla lunga distanza. Il roster iniziale ha subìto alcuni scossoni con gli addii di Booker e Young e la società è corsa ai ripari con l’ala lettone Osvaldas Olisevicius che è diventato subito il miglior realizzatore del gruppo con 15,7 di media e Justin Robinson playmaker di appena 173 cm ma dotato di grande velocità e tecnica (4 assist a gara). In doppia cifra anche l’altro play Ky Bowman (14), la guardia D’Angelo Harrison (13) e l’ala Terry Allen (12). Fra gli esterni troviamo poi i play italiani Zanelli e Torresani e la guardia del 2004 Faggian. Italiani anche i lunghi Scandiuzzi e Mezzanotte (ali) mentre i centri sono Gora Camara (214 cm) e Pauly Paulicap, miglior rimbalzista della squadra e 4º in Serie A con 7,2 di media e miglior stoppatore del campionato (1,5 di media).
Precedenti. Treviso è la prima squadra che il Derthona ha affrontato in Serie A, sconfitta 77-92 il 26 settembre 2021 e sconfitta anche a Treviso 72-70 nel ritorno. La stagione seguente vittoria esterna 79-87 con 25 punti di Christon e 18 di Daum.
Verdetti. A 40’ dalla fine della regular season ai playoff Virtus, Milano, Brescia, Venezia, Reggio Emilia, Pistoia, Trento e Derthona (che si gioca il 7º posto nell’ultima gara). Retrocede Brindisi.
Mercato playoff. Abbiamo girato la domanda sul mercato a Massimo “Cedro” Galli, capo scout dei bianconeri. “Sul mercato si è mossa solo Trento che ha perso Niang, Grazulis e Udom ed ha accolto l’ex Baskonia Hommes che però viene da un brutto infortunio. Italiani non ce ne sono a disposizione e quindi è impossibile sostituire Severini, Kamagate dovrebbe invece recuperare per i playoff. Ad oggi il club non mi ha dato nessun mandato per il mercato”.
Davide Maruffo
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