Derthona-Virtus, atto III

De Raffaele: “Giochiamo con i migliori, le motivazioni sono enormi e ci spingono oltre i limiti. Sarà fondamentale pareggiare la loro fisicità. Il nostro pubblico ci raddoppia le energie”

Non c’è due senza tre. Sabato sera alle 20,45 (in diretta su DMAX) prende il via la serie di quarti di finale playoff fra la Virtus Bologna e la Bertram Derthona, un appuntamento ormai fisso per i leoni da quando hanno l’onore di frequentare il massimo campionato italiano. Già nelle due edizioni precedenti della post season, infatti, bianconeri e Vu nere si sono incrociati (al secondo turno) con esiti nettamente favorevoli ai felsinei e quest’anno sotto la guida di coach De Raffaele i tortonesi puntano a fare il colpaccio consci della forza dell’avversaria e che dovranno andare oltre i limiti per passare il turno. Il coach livornese, che di playoff ne sa qualcosa avendo vinto due campionati alla guida di Venezia, ha le idee chiare su come affrontare questa missione. 

Coach è la tua 11ª partecipazione alla post season (4 da vice, 7 da capo allenatore) con 62 gare ed il 54,8% di vittorie. Cosa cambia nei playoff? “Inizia un altro campionato, un altro modo di porsi in campo e cambia del tutto l’approccio. C’è più pressione in quanto vai a sfidare i migliori e questo ti dà motivazioni maggiori che ti permettono di spingerti anche oltre i tuoi limiti”. Cosa dovete assolutamente migliorare in vista della serie con Bologna? “Affrontiamo una squadra che ha pochi punti deboli, che ha fatto corsa di vertice in Italia ed una grande Eurolega ed ha giocatori di altissimo livello. Dovremo essere bravi ad alzare il nostro livello di gioco e di attenzione, rimanere sempre sul pezzo e cercare di pareggiare la grande fisicità e intensità che Bologna metterà in campo. Dovremo essere bravi a resistere fisicamente per 40’, sia a livello difensivo ma soprattutto offensivamente, nella capacità di eseguire sotto la forte pressione di cui parlavo prima, una pressione a cui normalmente non si è abituati per diversi motivi. Una volta che si riesce a fare questo è naturale che poi migliori anche la presenza a rimbalzo, nel non concedere secondi possessi, un fattore importante. Tutto parte dalla capacità di competere allo stesso livello fisico ed atletico, ed impattare questa intensità, in tutti i ruoli, perché la Virtus non ha ruoli scoperti sotto questo aspetto… Non puoi speculare”. Come ci si prepara e si affronta una corazzata del genere? Forte sotto canestro e pericolosa dall’arco (38%) e che può schierare tanti quintetti diversi ma sempre efficaci. “Ci si prepara in primo luogo giocando molto sulle motivazioni dei giocatori, perchè sia per loro che per il club è una grande soddisfazione quella di misurarsi con una delle migliori squadre di Europa. Su questo entusiasmo e sulla grande voglia di misurarsi e fare il meglio possibile si cerca di costruire una partita in cui comunque sai che non puoi coprire tutto e per questo è anche inutile snaturarsi troppo. Cercare di fare cose che non hai mai fatto quando hai così poco tempo per prepararle è un problema secondo il mio punto di vista perchè cerchi di coprire i limiti che la squadra ha e nello snaturarti rischi di fare peggio di prima. Bisogna cercare di essere più attenti e fare una partita di grande presenza in attacco e personalità”. La difesa sarà essenziale quindi? Sia per fermare gli avversari ma anche per innescare il nostro attacco al meglio? “Sì come dicevo prima controllare i rimbalzi e togliere i doppi possessi a Bologna ci darebbe la possibilità di giocare qualche possesso in più e magari di farlo in transizione”. Fisicamente come sta la squadra? Kamagate sarà della serie? “Fisicamente diciamo che non siamo nel nostro miglior periodo. Severini è fuori, Obasohan ha da tempo problemi al tendine di Achille e Kamagate non credo potrà essere in campo per Gara1. Speriamo di averlo nelle prossime, sta lavorando a parte ma deve ancora tornare in gruppo”. Alla fine della serie sarai soddisfatto se…? “Se passiamo il turno, si gioca per quello (ndr ride)! Battute a parte sarò soddisfatto se la squadra, come ha fatto in questi mesi, si sarà espressa al massimo delle sue potenzialità. Mi dispiacerebbe molto se uscissimo con il rammarico di non aver dato tutto oltre i nostri limiti strutturali. L’idea è dare tutto!”. Vuoi dire qualcosa ai tifosi con cui so che hai un grande rapporto? “Assolutamente. Avere così tanta gente alle partite così lontano dalla città di appartenenza deve essere un motivo di orgoglio, sia del club che dei tifosi stessi. Posso solo ringraziarli. Spero che siano fieri, la loro spinta per noi sarà fondamentale, di fronte avremo una grandissima squadra e nei momenti difficili, anche se potrebbe non sembrare, questa spinta ci permette di moltiplicare le energie”.     

Virtus Bologna. La squadra bolognese ha chiuso 1ª in classifica con 44 punti, 1ª per punti fatti (oltre 88 a gara) e assist (21,8) e 2ª per rimbalzi (38). Vanta un roster con 15 giocatori di altissimo livello partendo dai trattatori di palla, Daniel Hackett (4 assist a gara ed il 44% da tre), Alessandro Pajola e l’ex Bruno Mascolo. Esterni con tanti punti nelle mani e grandi doti difensive come Isaia Cordinier (42,6% da tre), Gabriel Lundberg (11 punti di media), il campione NBA Marco Belinelli miglior realizzatore con 14 di media ed il 41% dalla lunga distanza suo marchio di fabbrica ed il lettone Lomazs. Nel reparto lunghi 4 ali pure: il serbo Ognjen Dobric, gli italiani Achille Polonara e Awudu Abass (40% da tre) e l’americano Jordan Mickey (10,8) e tre centri con minutaggi simili, Tornik’e Shengelia (13,8 punti, 5 rimbalzi e oltre 3 assist a gara con un’ottima mano da lontano), Ante Zizic (210 cm) e l’espertissimo Bryant Dunston. Dalla panchina l’americano Devontae Cacok. 

I NUMERI DELLA SFIDA

Derthona-Bologna è una “classica” della post season nelle ultime stagioni di Serie A ma mentre quest’anno la sfida arriva subito al primo turno, nelle scorse stagioni è stata la sfida valida per la semifinale. Sempre 3-0 l’esito per Bologna. Sono in totale 15 le sfide fra leoni e V nere, con un record di 3 vittorie e 12 sconfitte per i tortonesi.
2021/’22. Nella stagione 2021/’22, la prima del Derthona nella massima serie, una vittoria (93-76 alla 6ª giornata) ed una sconfitta (101-83 alla 28ª) in regular season, una sconfitta in Supercoppa (74-66) e la splendida vittoria in semifinale di Coppa Italia (94-82). Poi le tre sconfitte ai playoff (77-73 Gara1, 91-70 Gara2, 69-77 Gara3).
2022/’23. Nella scorsa stagione 2 sconfitte (91-90 nella gara di ritorno di campionato e 90-65 in Coppa Italia) ed 1 vittoria (89-81 nell’andata di campionato). Nei playoff 3 sconfitte: 84-61 Gara1, 108-78 Gara2, 82-89 Gara3.
2023/’24. Quest’anno 2 sconfitte: 99-70 in Emilia e 77-84 a Casale.

Riccardo Bordoni, play classe 2007 è il primo tortonese convocato in Serie A fra le fila del Derthona Basket: “La convocazione è arrivata a sorpresa il giorno prima della gara e mi ha lasciato di stucco. Vestire la canotta della società in cui sono cresciuto è motivo di orgoglio e ne sono davvero felice. Devo ringraziare i compagni e lo staff per aiutarmi e farmi crescere in allenamento, per me questo è un punto di partenza”

Davide Maruffo

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