Derthona-Benfica vale il passaggio del turno

Dopo la sconfitta di sabato a Reggio Emilia e soli 3 giorni di recupero la squadra di De Raffaele affronta la 4ª giornata di Champions League che la vede ospitare il Benfica (mercoledì ore 20.30), squadra in grossa difficoltà in questa manifestazione continentale. Come ogni settimana presentiamo la gara con le parole del vice allenatore Jacopo Squarcina. 

Vincere con Lisbona vorrebbe dire avere già un piede al turno successivo? “Sì, significherebbe entrare matematicamente fra le prime tre, ma serviranno degli sforzi in più perché l’obiettivo è appunto quello di evitare i Play-In. La vera differenza in questo senso la faranno le trasferte che finora non abbiamo affrontato, sui parquet di Chemnitz e Manresa decisamente non facili, all’interno di un calendario molto fitto. Sarà quella la difficoltà maggiore, cioè riuscire ad avere lo stesso approccio anche su campi decisamente caldi. Manresa ad esempio è un fortino, basta vedere i loro ultimi risultati, hanno dato 100 punti alla prima in classifica nel campionato spagnolo (Malaga) che è forse il più competitivo in Europa. Allo stesso modo, Chemnitz alla prima in casa nel suo campionato aveva più di tremila spettatori, quindi anche il loro è un campo caldo”. Ti aspetti un match diverso dall’andata? “Rispetto all’andata andiamo ad affrontare una squadra che ha recuperato tutti gli infortunati e ha quindi avuto modo di allenarsi insieme. Hanno vinto una buona partita contro il Porto, l’altra squadra di livello in Portogallo, per cui stanno acquisendo fiducia. Dovremo essere bravi a non far accendere il talento dei loro stranieri, in particolare Tyler Stone, e poi non farci sorprendere dall’aggressività dei loro piccoli che nella gara d’andata ci hanno messo le mani addosso e ci abbiamo messo un po’ a capire come rispondere a quell’aggressività”. Le differenze maggiori che hai riscontrato fra Serie A e Champions? “Tolto il Benfica, che è una squadra un po’ diversa nel senso che si affida molto alle individualità, le altre due, sia Chemnitz che ancor di più Manresa, esaltano un sistema di pallacanestro moderna fatta di grande atletismo, grande corsa, grande pressione a tutto campo, all’interno di un sistema ben definito. Mentre in Italia si attacca più su situazioni di vantaggio, in Champions League per quanto visto fino ad ora si attacca molto più di sistema, muovendo la palla in continuazione tra i cinque giocatori e ad un ritmo molto alto. Noi dovremo essere bravi ad avere la testa giusta per impattare fisicamente, per non farci sorprendere, mantenere la giusta lucidità e la voglia di giocare insieme sotto pressione”. 

Benfica. La squadra portoghese, battuta nettamente all’andata 58-72 in Portogallo martedì 29 ottobre, è 2ª nel suo campionato con 3 vittorie e 0 sconfitte ma fatica molto a livello europeo con 3 sconfitte su altrettante gare in Champions dove ha pessime statistiche. L’uomo più “pericoloso” per la difesa tortonese è l’americano Tyler Stone, ala grande da 16 punti e 4 rimbalzi di media a gara, seguito dalla guardia Trey Drechsel (7,5 punti di media), Betinho Gomes (4 rimbalzi a gara) e Jose Barbosa (playmaker, 2,3 assist a gara) mentre il giocatore di maggior talento del roster è il play Ahmaad Rorie, assente all’andata.  

Davide Maruffo

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