Il comune di Volpedo ha deciso di uscire da 5 Valli Servizi, probabilmente per usufruire del servizio di Gestione Ambiente. La decisione è stata assunta dopo numerose polemiche tra il sindaco ed il presidente della società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in moltissimi comuni della zona.

Il problema, però, potrebbe presentarsi dal punto di vista giuridico in quanto lo statuto della società non prevede il recesso del socio ma, secondo quanto dichiarato dal sindaco Elisa Giardini in consiglio, ammette il trasferimento della partecipazione, da offrire prioritariamente agli altri soci e successivamente, qualora questi non abbiano provveduto all’acquisto, ad un terzo. Giardini ha ricordato che “Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4303/ 2017 ha chiarito che un comune può revocare l’affidamento a una società in house e recedere dallo stesso nel caso in cui ci siano carenze di gestione”. La decisione era del resto nell’aria già da tempo ed il sindaco l’ha giustificata richiamandosi alla relazione del revisore dei conti di 5 Valli dalla quale si evince che “viene messa in discussione la continuità aziendale”. Giardini ha ricordato inoltre che la società “non è strutturata per la gestione amministrativa dei ruoli per la tassa rifiuti nè tantomeno del recupero dei crediti” ed il comune è costretto a provvedere all’esazione della tassa; che nel 2018 si è già ricapitalizzata la società per le perdite subite e che “un secondo reintegro da parte dei soci costituirebbe un ulteriore danno per il comune”; che non vengono rispettati i requisiti ed i criteri imposti dall’Arera e che il costo del servizio è “significativamente maggiore rispetto ad altri gestori”. La sua relazione si conclude con “questa partecipazione è francamente non utile: pertanto si delibera la dismissione della stessa”.
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