Intervista al presidente di Gestione Ambiente
Abbiamo incontrato Adelio Ferrari, da oltre sei mesi presidente di Gestione Ambiente S.p.A., società responsabile della raccolta e del trasporto dei rifiuti nel territorio tortonese. Con lui, abbiamo parlato dei progetti in corso per migliorare il servizio e delle sfide future dell’azienda.

Presidente Ferrari, innanzitutto com’è questo ritorno alla politica, nella parte più nobile, cioè nell’amministrare la cosa pubblica? “Come sempre, considero i nuovi incarichi un’opportunità per servire con passione e dedizione i cittadini, le imprese e il territorio. Il mio obiettivo primario è quello di operare con impegno e competenza, mettendo a disposizione la mia esperienza per il bene comune. Credo fermamente che la politica, nella sua essenza più nobile, debba essere un servizio volto a migliorare la qualità della vita delle persone e a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio”.
Come ha trovato la società? “Ho trovato una società cambiata sia dal punto di vista dei servizi offerti che del management. Mi ha colpito positivamente il raggiungimento di ottimi risultati, come testimoniato dai parametri normativi. In particolare, la percentuale di raccolta differenziata, che si attesta sull’80% nel bacino novese e tortonese, supera ampiamente gli obiettivi fissati dalla Legge Regionale 1/2018 per il 2030, che prevedono il 75%. Un altro traguardo significativo è l’implementazione della tariffa corrispettiva puntuale in tutti i 33 comuni serviti. Questo ci posiziona tra i pionieri in Italia nell’offrire un servizio di raccolta Porta a Porta uniforme e una tariffa di bacino unica. Inoltre, la crescente attenzione al settore del libero mercato ha portato a un’intensificazione delle attività privatistiche, senza compromettere l’efficienza del servizio di raccolta pubblico; ciò ha favorito una maggiore redditività, consentendo gli investimenti necessari e producendo risultati di bilancio estremamente positivi. Tutto ciò è reso possibile innanzitutto da una squadra affiatata di giovani professionisti, guidati magistralmente dall’amministratore delegato Marco Peretti”.
Quale è stato il primo problema che ha dovuto affrontare? “Problemi specifici non ce ne sono stati, se non quelli che quotidianamente devono affrontare tutte le amministrazioni comunali”.
Un problema lo aggiungiamo noi: come combattere coloro che abbandonano i rifiuti? “In completa sintonia con le amministrazioni comunali, stiamo lavorando per risolvere e superare le problematiche evidenziate, mettendo in atto strategie condivise per ottimizzare continuamente il servizio. Nonostante i progressi significativi ottenuti, il fenomeno dell’abbandono persiste: principalmente è causato da alcune aziende che smaltiscono illegalmente i propri rifiuti speciali nei fossi, poi da quei cittadini che, per pigrizia o disinteresse, abbandonano per strada rifiuti ingombranti anziché conferirli correttamente ai centri di raccolta o usufruire del nostro servizio gratuito di ritiro a domicilio. E, infine, dagli evasori e non iscritti al servizio rifiuti, quindi da quei cittadini sprovvisti di contenitori propri o di badge. Abbiamo risposto al problema con un approccio multifocale, che include un incremento degli addetti al controllo sul territorio per monitorare e sanzionare i comportamenti illeciti, e una campagna di regolarizzazione delle posizioni, che ha già ottenuto risultati incoraggianti. Parallelamente, Gestione Ambiente porta avanti una costante opera di sensibilizzazione attraverso i propri canali di comunicazione, inclusi social network e WhatsApp, per promuovere la cultura del corretto conferimento dei rifiuti e contrastare l’abbandono. Riteniamo che la combinazione di queste azioni, unitamente alla collaborazione attiva dei cittadini, sia fondamentale per ridurre significativamente l’abbandono dei rifiuti e preservare la bellezza del nostro territorio”.
Quanti evasori avete già trovato in città e nel Tortonese? “A seguito di un’indagine approfondita, sono state inviate 1.798 comunicazioni a individui residenti nella città e nel Tortonese che risultavano non iscritti al ruolo di contribuenti, con dati aggiornati all’8 gennaio 2025. L’esito di tali comunicazioni ha portato a regolarizzare 654 utenze con conseguente iscrizione a ruolo dei contribuenti precedentemente non registrati; a riscontrare che 137 individui non risultavano residenti nel territorio di competenza o erano irreperibili, rendendo impossibile la regolarizzazione della loro posizione. Un’ampia parte dei casi, nello specifico 804, è stata inoltrata all’ICA (Imposta Comunale sulla Pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni) per ulteriori indagini e accertamenti, al fine di approfondire la situazione contributiva di tali soggetti. Infine, 203 casi rimangono in attesa di una risposta, indicando la necessità di ulteriori verifiche e approfondimenti per determinare la corretta posizione contributiva di tali individui. Questo processo ha permesso di identificare e regolarizzare un numero significativo di posizioni non conformi, contribuendo a una maggiore equità fiscale nel territorio”.
Nel centro cittadino, dove non c’è il Porta a Porta ma la raccolta avviene tramite cassonetti con badge, si registrano diverse lamentele. Le criticità principali riguardano l’insufficienza dei cassonetti, in alcuni casi risultano scarsi; poca tempestività nella sostituzione dei cassonetti guasti; e complicazioni nella sostituzione dei badge smarriti, la procedura per ottenere un nuovo badge è percepita come macchinosa e soggetta a errori, con segnalazioni di attribuzioni errate e conseguenti costi aggiuntivi. “Il numero dei cassonetti è rimasto invariato rispetto al sistema di raccolta stradale precedente e il loro posizionamento è stato calibrato in base al numero di utenze presenti nelle diverse zone. È ovvio che l’uso scorretto dei contenitori, come l’inserimento di scatoloni di carta interi o rifiuti non conformi negli imballaggi in plastica e lattine, può creare problemi e, quindi, generare disagi. I contenitori per l’umido, più delicati, sono spesso bersaglio di atti vandalici che ne danneggiano le serrature e soggetti a frequenti interventi di sostituzione. Per quanto riguarda la sostituzione dei badge smarriti il processo è semplice: è sufficiente recarsi ai nostri sportelli, dove viene consegnato gratuitamente un nuovo badge, previa firma di un modulo di ritiro”.
Progetti per il futuro? “Guardando al futuro, abbiamo diversi progetti in cantiere. Innanzitutto a breve verrà inaugurata la nostra nuova sede operativa a Novi Ligure, dove è stato fatto un importante investimento, che includerà un moderno centro di trasferenza per rifiuti urbani e speciali, dotato di messa in riserva R13. Questa struttura ci permetterà di ottimizzare i trasporti, riducendo viaggi, emissioni di gas serra e l’impatto ambientale, migliorando la nostra competitività nelle future gare d’appalto con i privati. Inoltre, sono personalmente coinvolto in un progetto ambizioso per intensificare la raccolta dei Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) anche al di fuori della nostra regione. Stiamo pianificando investimenti mirati per migliorare ulteriormente la nostra sede di Tortona: vogliamo garantire che le nostre strutture siano sempre all’avanguardia e in grado di supportare al meglio le nostre attività. Infine, ma non meno importante, stiamo lavorando assiduamente per intensificare la diminuzione delle tariffe per l’anno in corso”.
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