“Lavoriamo duro. La Cittadella? La miglior struttura che ho visto nei miei 4 anni da professionista” 

Intervista a Prentiss Hubb 

Continuano le nostre interviste ai leoni del Derthona Basket che il 21 di questo mese inaugureranno ufficialmente la Cittadella dello Sport con l’amichevole con la Virtus Bologna. Questa settimana abbiamo incontrato Prentiss Hubb, play/guardia arrivato in estate dall’AEK Atene che ha già dimostrato parte delle sue grandi qualità nelle due prime amichevoli giocate con Varese e Milano in settimana. 

Ciao Prentiss e benvenuto a Tortona. Com’è stato il primo impatto con la nuova realtà? La Cittadella e le nuove strutture che avete a disposizione vi permettono di lavorare alla grande, come ti trovi? “L’arena e le strutture sono le migliori che abbia mai visto nelle mie 4 stagioni da professionista”. Cosa ti ha convinto a sposare il progetto bianconero? “Fare parte di qualcosa di speciale e credo che coach Fioretti abbia una visione ed un progetto per la squadra che fanno per me ed è molto simile al mio modo di vedere la pallacanestro”.Come ti trovi con coach Fioretti? Che tipo di lavoro state svolgendo in questo periodo? “Stiamo andando molto d’accordo, cercando di capirci giorno dopo giorno e lavorando duro, così quando arriverà la prima partita saremo pronti per una grande stagione e combatteremo fino alla fine”. Sei un playmaker / guardia che può indistintamente svolgere due ruoli, in quale dei due preferisci avere più minuti o credi di essere più incisivo? “Principalmente sono un playmaker che sa segnare quando serve, ma preferisco coinvolgere i miei compagni di squadra e trovare i tiri giusti durante tutta la partita”. Sei già stato in Italia. Cosa ricordi e come giudichi il basket italiano? “Mi ricordo un grande livello competitivo e guardando alla nuova stagione, alla squadre presenti, credo proprio che sarà un’altra stagione di grande competizione”. Che differenze hai trovato con Germania e Grecia? “Il clima”. Conoscevi già qualcuno dei tuoi nuovi compagni? “Conoscevo Justin (ndr Gorham) perché proveniamo dalla stessa zona degli Stati Uniti e giocavamo per lo stesso programma giovanile quando eravamo piccoli”. Qualche domanda per conoscerti meglio. Quando hai iniziato a giocare a basket? “Ho iniziato a 3 anni”. Cosa ricordi degli anni in un College prestigioso come Notre Dame? “Un periodo fantastico della mia vita dove ho avuto la possibilità di sviluppare le mie capacità per diventare il playmaker che sono oggi”. Hai un giocatore a cui ti ispiri? “Kobe Bryant e James Harden”. Squadra NBA preferita? “Washington Wizards”. Come te la cavi con l’italiano? “Insomma, non benissimo in questo momento ma sto imparando”. Hai un soprannome? “P”. 

D.M.

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