Dai College al Green Team. La crescita di Grant “A Tortona sono stato benissimo fin da subito, onorato della maglia azzurra”

Intervista a Grant Basile

E’ arrivato al Derthona da pochi mesi e sta cercando di inserirsi al meglio nella realtà del basket italiano anche per via delle sue origini che gli permettono di vestire la maglia azzurra. Grant Basile è una scommessa del Derthona che lo ha prelevato da Virginia Tech, lo sta facendo crescere ed ha in progetto di mandarlo in prestito la prossima stagione per permettergli di fare esperienza e abituarsi sempre di più al basket europeo. La scorsa settimana intanto è stato convocato nel Green Team di coach Casalone ed in Spagna ha soddisfatto le aspettitive con due gare chiuse in doppia doppia punti-rimbalzi. Sette Giorni lo ha incontrato.

Ciao Grant, allora come sono stati i primi mesi qui in Italia e a Tortona? “Il primo mese a Tortona è andato bene. Ovviamente non è stato facile perchè ho patito l’infortunio alla mano (e la conseguente operazione) e non sono riuscito ad allenarmi per un lungo periodo. Ciononostante ho comunque avuto modo di conoscere l’ambiente, la città e gli abitanti e devo dire che mi sono trovato benissimo sin da subito”. Eri mai stato in Europa? “Si, ero già stato in Europa. Precisamente nel 2019, ero stato in Italia per 10 giorni con la mia squadra di basket di College dell’epoca e avevamo giocato qualche amichevole”. Che differenze hai trovato rispetto al College Basket? “Una delle differenze principali con il basket del College è che il basket europeo è molto più strategico e punta sulle spaziature in attacco e in difesa. Anche a livello difensivo il basket qui è più un gioco di sistema e di reciproci aiuti e su questo aspetto mi sono dovuto adattare e ho imparato molto da quando sono qui. In America e soprattutto al College si gioca molto di più l’1vs1”. Il tuo rapporto con Ramondino? “Direi che il rapporto con il coach è stato super sin dal primo momento. Mi ha aiutato molto ad adattarmi ed è certamente un allenatore di grande talento anche considerato il suo percorso negli ultimi anni”. Green Team. Cosa avete fatto e cosa ti ha detto Casalone? “Quella con il Green Team è stata davvero un’esperienza incredibile! Sono davvero super grato di aver avuto l’onore di indossare la canotta dell’Italia in quell’occasione. Coach Casalone è stato fantastico e tutti noi abbiamo avuto modo di vedere come lavora lo staff di una nazionale. A partire dagli allenamenti fino alle partite è stata davvero un’esperienza bellissima”. Che impressione ti hanno fatto i tuoi coetanei spagnoli? “Gli spagnoli mi hanno fatto un’ottima impressione: si vede che è una squadra che gioca insieme da tanto, sono talentuosi e giocano duro in attacco e in difesa. È stato davvero positivo per noi vincere la secondo partita contro di loro”. Sei soddisfatto delle tue prove? “Le mie prestazioni sono state «ok». Sto ancora cercando di abituarmi al gioco europeo (ad esempio nello sfruttare al meglio le spaziature e a meccanicizzare le rotazioni difensive). Anche per quanto riguarda le mie percentuali di tiro non sono troppo soddisfatto… so che posso e voglio fare meglio su ambedue le metà campo”. L’obiettivo è la Nazionale maggiore? “Certo, sì. Per me sarebbe davvero un immenso onore indossare la maglia azzurra. Con il Green Team ho avuto un assaggio di quello che significa giocare per una nazionale ed è stata già un’esperienza incredibile quindi sì, certo, avere l’opportunità di rappresentare l’Italia in competizioni internazionali con la nazionale maggiore sarebbe sicuramente fantastico”.

Davide Maruffo

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