Violenza di genere: già 9 i codici rosa da inizio anno

Solo tre settimane fa abbiamo pubblicato la notizia di un marito arrestato perchè ha picchiato la moglie di fronte al figlio di pochi anni di età. Abbiamo voluto così fare una piccola inchiesta sui codici rosa, cioè su quei codici emessi per permettere un percorso particolare alle donne vittime di violenza di ogni genere. In primo luogo ci siamo rivolti al pronto soccorso cittadino, che pur tra le limitazioni ben note sta operando al meglio. Ed abbiamo saputo che sono stati decretati da inizio anno a fine agosto 8 codici rosa, in pratica uno al mese. Se aggiungiamo quello che ha portato all’arresto di due settimane fa, possiamo dire che la media è stata, purtroppo, mantenuta, anche a settembre. C’è però da dire che questi codici sono per gli episodi più gravi, ma non comprendono tutte le violenze, perchè spesso la donna viene trasportata in un altro pronto soccorso, soprattutto se il problema deve essere esaminato dal ginecologo. C’è poi da ricordare che spesso la donna che si fa medicare in ospedale non dichiara la verità sul fatto, perché teme ulteriori ripercussioni da parte del marito o del compagno, o alcune volte per vergogna. Abbiamo avvicinato alcuni operatori del pronto soccorso e ci è stato detto che spesso, “molto più di quanto si creda” vengono medicate donne che hanno evidenti contusioni o lesioni che ben difficilmente possono essere attribuite a “fatti accidentali”. Abbiamo chiesto anche alle forze dell’ordine ed anche in questo caso è stato confermato che le telefonate al 112 o 113 sono decuplicate negli ultimi 15/18 mesi, anche se poi molto spesso non portano ad una vera e propria denuncia. Insomma il problema della violenza di genere è e rimane un problema anche per il Tortonese. I carabinieri della compagnia cittadina da alcuni mesi hanno intrapreso una campagna di sensibilizzazione proprio su questo tema, con incontri con la popolazione, di cui abbiamo ampiamente scritto, e con la distribuzione di pieghevoli che invitano le donne a non aver paura a denunciare. Occorre continuare su questa strada.

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