Cronaca del Tortonese – Edizione del 28.2.25

Parco Eolico Monte Giarolo: Massiglia (Fai) ribadisce il NO – “Ci sono metodi meno invasivi per produrre energia green”

Eolico sì, eolico no. Idee contrastanti in questo periodo sull’impianto proposto dalla Società 15 Più Energia Srl (soggetto proponente). Il progetto del Parco Eolico Monte Giarolo, cantiere che interesserebbe il nostro territorio per un periodo di costruzione di oltre quattro anni, è al centro di un acceso dibattito che vede moltissimi pareri contrari, tra i quali la giunta regionale piemontese, le Province di Alessandria e di Pavia, i comuni, il ministero della Cultura, soprintendenze, le associazioni ed altri. Pietro Massiglia, capo delegazione del Fai di Tortona, si esprime su questo argomento.

“Come cittadino del Tortonese, amante del territorio e della natura, non posso esimermi dal rilasciare qualche mio piccolo pensiero. Fondamentalmente tutto quanto è stato fatto e si farà per contrastare l’uso dei combustibili fossili è un vantaggio non per me (che sono già avanti con l’età) ma per le generazioni future. Meno inquinamento, più fonti di energia rinnovabile (e non solo l’eolico) sono una sicura fonte per quando le riserve scarseggeranno, oltre che avere positivi impatti su ambiente e qualità dell’aria. Ma se da una parte l’eolico non mi dispiace, dall’altro dico che ci sono metodi meno invasivi per produrre energia green. Un esempio sarebbe il fotovoltaico installato su molte superfici coperte della zona che sta sempre più imponendosi sulla scena italiana come polo logistico. Le superfici già coperte quali i capannoni, le cave e  le discariche in disuso, sarebbero un ottimo punto di partenza per creare una rete energetica solare senza impattare su campi coltivati o destinati a prati-seminativi. L’ampia metratura credo sia sufficiente a partire con il piede giusto. All’Eolico sul monte “Giarolo” dico di NO, perché sono troppi gli impatti ambientali e sulla popolazione. Pensiamo al danno sulla flora e fauna dovuto a sbancamento e cambiamento dei crinali, non solo per la flora esistente, ma anche per la fauna stanziale e le tante specie migratorie che ogni anno e in diverse stagioni, attraversano i territori delle 4 province. Al danno ambientale poi aggiungiamo i disagi della popolazione di San Sebastiano e di tutta la valle. Uno dei borghi più belli d’Italia sarebbe costretto a ospitare transiti e stoccaggi che influirebbero su turismo e qualità di vita, oltre che cambiare viabilità ed abitudini. Pensiamoci davvero a come produrre energia green, magari anche con qualche invaso che anni fa era stato proposto in valle e mai realizzato. A mio personale parere sì al rinnovabile ma al minimo impatto. Le valli subirebbero un danno enorme e non più riparabile”.

Castellar Guidobono – Insano gesto

Sabato mattina il 92enne Adriano Marchesotti, molto noto in paese per essere stato il macellaio, si è tolto la vita sparandosi con la pistola regolarmente detenuta. 

Viguzzolo – Denunciato

Lo scorso agosto la 42enne Sara Porta del paese aveva denunciato il danneggiamento della propria vettura parcheggiata nei pressi del cimitero in occasione di un funerale di un parente. Le indagini dei carabinieri hanno portato ora alla denuncia di un nordafricano abitante ad Asti, temporaneamente impegnato presso la ditta che ha gestito il funerale.

Carezzano – Ordinanza dopo incendio

Sabato 15 è scoppiato un piccolo incendio in un’abitazione sita in strada del Convento 13, secondo i vigili del fuoco dovuto a due stufe non conformi. Ora il sindaco ha emesso ordinanza che vieta il funzionamento delle due stufe.

PontecuroneLa “Squadra volante” nel Giardino dei Giusti

Il comune, a cui è affidata la cura del Giardino dei Giusti, istituito il 31 luglio 2019, celebra l’ingresso nell’area verde di un nuovo albero, un olmo, e di una nuova targa, dedicati alla Squadra volante di protezione civile composta da un gruppo di chierici orionini, i quali prestarono un’eroica opera di soccorso durante i numerosi e tragici bombardamenti, che lasciarono nel lutto centinaia di famiglie del Tortonese negli anni della seconda guerra mondiale. La squadra dei chierici, allestita da don Lorenzo Nicola, già presente come Giusto nel Giardino pontecuronese, intervenne anche in seguito al tristemente famoso “eccidio del Castello” di Tortona, orribile rappresaglia tedesca avvenuta il 27 febbraio del 1945. 

Sale – 5 anni dall’inizio della pandemia: i Volontari che fecero l’impresa

Ricordiamo che nei mesi di marzo e aprile 2020, nelle prime settimane della pandemia, dopo i primi focolai di cui non era ancora accertata l’origine, l’organizzazione sanitaria nella nostra zona fu sconvolta, l’ospedale di Tortona fu “requisito” dall’assessorato regionale e fu tra i primi in cui si concentrarono i ricoveri di pazienti affetti da Covid (o sospetti di esserlo). Tutto il personale, in particolare i medici e gli infermieri furono “comandati” a turni massacranti, con protezioni personali carenti (per usare un blando eufemismo) ed esposti a rischi elevati, per gestire quello che si era trasformato in un lazzaretto manzoniano, prima che in un unico reparto di malattie infettive. Ricordiamo le ambulanze in coda al Pronto Soccorso, provenienti da tutto il Piemonte: recavano pazienti che non sapevano se avrebbero rivisto case e famigliari ad una struttura impreparata, svuotata di operatori, perchè alcuni di essi a loro volta erano contagiati e ricoverati (da “camici” a “pigiami”, come nel titolo di un libro-testimonianza di molti anni fa). Ricordiamo le vittime, con le salme consegnate ai trasporti funebri che le trasferivano ai centri di cremazione, prima di restituire le ceneri in un barilotto ai famigliari che non avevano più rivisto da prima del ricovero. E tra le prime vittime, una per tutte, il dottor Renzo Granata, medico di base a Castelnuovo Scrivia  che ha pagato con la vita l’abnegazione con cui ha svolto il proprio lavoro. In quel contesto, la sezione Avis di Sale non ha interrotto la propria attività, ha realizzato a marzo, ad aprile e in tutti i mesi seguenti, le raccolte di sangue programmate concentrandole in sede per garantire la sanificazione degli ambienti, ha raccolto nuove adesioni da parte di donatori dei comuni di Alluvioni Piovera, Alzano Scrivia, Guazzora, Isola Sant’Antonio, Molino dei Torti e Sale e altrove; i volontari, soprattutto tra i più giovani (ragazze e ragazzi) non si sono tirati indietro, hanno agito per ore senza brontolare con guanti, mascherine FFP2 e calzari e “hanno fatto l’impresa”. A fine anno tutti gli impegni erano stati rispettati, nessuno tra volontari e donatori era diventato positivo al coronavirus nelle settimane seguenti ai prelievi, era cresciuto il numero dei donatori e delle donazioni. L’attestazione ricevuta ora dalla sezione Avis di Sale, a firma del Ministro della Salute in attuazione di un Decreto del Presidente della Repubblica, è il riconoscimento appunto dell’impresa compiuta dai Volontari in quei mesi, del suo valore e dell’importanza che ha rivestito sia a livello sociale che per la salute pubblica.

c.a.

San Sebastiano Curone – Ricordati i partigiani Regazzi e Ricci

Domenica mattina in paese è stata scoperta una targa a ricordo del sacrificio dei partigiani Giuseppe Regazzi “Fortunato” nativo di Pontecurone e di Terenziano Ricci “Pulce” tortonese, alla presenza di numerosi sindaci della zona, del membro del comitato nazionale Anpi Magistrati, di Daniele Borioli e Domenico Ravetti presidente del comitato regionale Resistenza e Costituzione.

Qui di seguito l’intervento del sindaco del paese Vincenzo Caprile: “Desidero innanzitutto porgervi il saluto dell’amministrazione comunale di San Sebastiano Curone, dell’Unione Montana Terre Alte, mio personale e di tutti gli amministratori delle valli e rivolgere un commosso pensiero ai famigliari dei caduti e dei componenti le formazioni partigiane che fronteggiarono a prezzo della vita le forze nazi-fasciste. Sono trascorsi 80 anni da quella primavera del 1945 che segnò nelle piazze e nelle strade d’Italia, la festa per la liberazione di un Paese che finalmente dopo la devastazione della guerra e dell’oppressione nazifascista poteva guardare al futuro con nuova e ritrovata speranza. Nel ricordo di quella primavera che si annunciava, più che mai, come simbolo di rinascita le valli Curone, Grue, Ossona, Borbera rendono oggi il proprio tributo alle donne e agli uomini che diedero la vita per la libertà e la democrazia, per la convivenza civile e il pluralismo. Così parlare dei ribelli come erano chiamati allora non è un amarcord patetico da reduci ma un’occasione per cercare di capire errori fatti e le vicende di allora. “Ne valeva proprio la pena?”. E’ nel dare risposta a questo interrogativo che ricordiamo i due giovani ribelli “Fortunato” e “Pulce”. Allora dopo l’8 settembre e la fuga da Pescara, l’Italia era trasformata in un campo di battaglia per stranieri, c’era il vuoto al vertice, c’era la fame alla base, c’era il tallone tedesco sopra i cuori, c’era lo spettro fascista. Valeva la pena di esporre al furore nazista le povere valli per dare vita ad una battaglia partigiana che nel quadro della guerra mondiale aveva l’importanza di un granello di sabbia in mezzo al Sahara? Il Comitato di Liberazione, il Corpo volontari della Libertà hanno dato la risposta necessaria. L’Italia doveva scendere in campo, non poteva aspettare la libertà per mano dello straniero. Alla memoria di quei ragazzi che combatterono, lottarono, nel nome di chi si unì alle formazioni partigiane nelle nostre valli, di chi ha offerto loro supporto e rifugio, della tenacia e della fatica delle staffette partigiane, questi sono come i contadini del Pellizza nel “Quarto Stato” dipinto proprio qui in val Curone simboli di grandi valori universali, di giustizia, libertà, pluralismo”.

Pozzolo Formigaro – Tanti giovani al Take Care Day con l’apporto della Croce Verde di Villalvernia

Sabato 22, presso l’oratorio di San Martino di Pozzolo Formigaro, si è svolto con grande successo l’evento Take Care Day che ha coinvolto numerose famiglie e bambini. L’evento, organizzato dagli animatori della Comunità Cristiana di Pozzolo Formigaro, ha visto la partecipazione di esperti e associazioni impegnate in ambiti educativi e sociali.

Tra i momenti più significativi vi è stato l’intervento dell’insegnante di scienze naturali Chiara Sala, che ha guidato i bambini in due esperimenti scientifici. Grazie a questa esperienza, l’oratorio si è trasformato per un’ora in un vero e proprio laboratorio, permettendo ai più piccoli di avvicinarsi alla chimica e alla biologia in modo ludico e coinvolgente. Un altro intervento molto apprezzato è stato quello del gruppo Scout Voghera 1, che ha illustrato ai presenti il mondo dello scoutismo. Un momento di particolare importanza è stato offerto dalla Croce Verde di Villalvernia che ha portato in oratorio la nuova ambulanza pediatrica dotata di culla termica. I volontari hanno mostrato ai bambini e alle loro famiglie l’interno del mezzo di soccorso, illustrandone il funzionamento e l’importanza nell’assistenza ai neonati in situazioni di emergenza. Il ricavato della giornata contribuirà all’autofinanziamento del pellegrinaggio a Roma per il Giubileo degli Adolescenti, al quale parteciperà gran parte del gruppo animatori della Comunità Cristiana di Pozzolo Formigaro. Concludendo, il Take Care Day – Cresciamo aiutando si è rivelato un’iniziativa di grande valore educativo e sociale, capace di unire apprendimento, solidarietà e condivisione. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, rendendolo un’esperienza significativa per grandi e piccoli.

Garbagna – “Poeticamente donna”

Per celebrare la festa della donna, Librinscena organizza sabato 8 marzo un incontro con la dott. Maria Rosaria Memoli, aperto alle donne di ogni età che hanno intenzione di iniziare a scrivere ed avvicinarsi ad una pratica di cura di sé. “Celebriamo insieme l’essere donna, scriviamo della vita accostando il nostro ascolto alla voce di poetesse che hanno illuminato scorci interiori la memoria di ogni singolo respiro, esortato verso un sorriso alla vita, al valore di un grammo di cielo – dice la dott.ssa Memoli – L’atelier, ideato per offrire uno spazio di lettura e di scrittura dedicato, vuole instillare spunti di riflessione e di sguardo su quel sentire la vita che ci abita. Cercheremo di dar sprazzi di luce al nostro sé nella scrittura di piccole schegge autobiografiche”. L’incontro si svolgerà nella sala polifunzionale in piazza Doria, dalle 15,30 alle 18,30. Iscrizioni entro mercoledì 5 marzo telefonando al 349 3358295 o scrivendo a info@librinscena.it.