Silvia Figini candidata a rettore dell’Ateneo pavese

Silvia Figini, 47 anni, tortonese di nascita, sindaco di Casalnoceto, laureata in economia, si è candidata a rettore dell’Università di Pavia dove insegna, da anni, statistica economica, e dove è direttrice del dipartimento di Scienze politiche e sociali, presidente del Centro di Orientamento universitario e delegata dall’attuale rettore all’orientamento in ingresso.

A maggio quando si svolgeranno le elezioni, dovrà vedersela con due ingegneri: Stefano Sibilla e Alessandro Reali. Figini è la prima donna che si candida a divenire il responsabile dell’università pavese. L’abbiamo avvicinata. “Ho voluto confrontarmi con molti miei colleghi, abbiamo pensato ad un progetto ed al momento di scegliere il nome si è pensato a me. Ed è proprio questa caratteristica di unione che è importante: la partecipazione è fondamentale, voglio ricevere suggerimenti da colleghi, studenti e personale amministrativo”. Ma cosa dice il progetto? “Innanzitutto voglio alzare la “no tax area” per garantire il più possibile il diritto allo studio, fondamentale come gli sportelli di ascolto per i giovani. Ma ho anche tre altri progetti: uno centrato sul patrimonio culturale, artistico e museale della sede di Pavia e del polo di Cremona; uno sull’area medica, il terzo infine per definire Pavia capitale di un territorio di una vasta area da Cuneo fino all’Emilia Romagna e comunque su tutto l’Oltrepo Pavese e Lomellina”. E’ vera la voce per il Mondino? (Nata come clinica universitaria da sempre il rettore è presidente del Cda dell’istituto, ndr) “Sì è vera, se diverrò rettore lascerò il ruolo di presidente del Mondino ad una persona individuata in base alla sua competenza”.