Spareggio playoff in Laguna

Coach Walter De Raffaele a Venezia per la prima volta da avversario

Il Derthona scrive una fantastica pagina della sua storia con il passaggio ai quarti di finale di Champions League grazie alla vittoria su Wurzburg di mercoledì sera e ora si deve ributtare anima e corpo in campionato perchè domenica c’è una sfida fondamentale per l’obiettivo playoff, praticamente uno spareggio, con la Reyer Venezia. Un vero e proprio scontro diretto con i lagunari che con 26 punti occupano la 9ª piazza a +8 su Sassari e a sole due lunghezze dai Leoni, ottavi pari merito con Trieste e con l’altra qualificata ai quarti di Champions Reggio Emilia. Vincere in laguna, campo storicamente ostico per il Derthona in stagione regolare, sarà quindi fondamentale per aumentare a 4 punti il vantaggio sui veneti e mettere pressione a chi precede, in una graduatoria cortissima con 7 squadre racchiuse in 4 punti fra la 2ª e l’8ª piazza. De Raffaele, ex della sfida, è già sul pezzo, come ha fatto capire nel post partita di Coppa dove ha dichiarato: “Festeggiamo fino a mezzanotte di oggi (ndr mercoledì) ma poi ritroviamo la giusta concentrazione”. 

Coach, in Coppa un risultato che fa la storia del Club, questa squadra ha ancora tanto da dare? “La qualificazione ai quarti di Champions rappresenta, soprattutto, l’aver scritto la storia per questo club ed avere la fortuna di farne parte. Oltre a dare a Tortona città e Derthona club una considerazione europea importante”. Nel mirino adesso c’è Venezia. Difensivamente un bel grattacapo, pericolosa sia sotto canestro che dall’arco e negli 1vs1. La lotta a rimbalzo sarà fondamentale? Ha punti deboli in difesa? “Venezia è squadra fortissima e di grande talento oltre che profonda. Impattare a livello fisico e di energia sarà importantissimo per competere, così come il controllo delle palle perse. Credo sia, come tutte adesso, una partita importante, non credo decisiva ma che per noi arriva in un marzo durissimo, da tour de force, con energie da ritrovare ma meraviglioso per l’unità di intenti in campo e fuori”. Come vivi il ritorno in laguna? “Sarà la mia prima volta da avversario a Venezia dopo 12 meravigliosi anni. Ho solo a-more per ciò che è stata Venezia per me e la mia famiglia, fuori dal campo e in campo per ciò che abbiamo ottenuto per la storia di quel club. Sarà una gara davvero particolare”.

Venezia. La Reyer, nobile del basket italiano, sta vivendo una stagione problematica nonostante un roster, sulla carta, di altissimo livello con il coach Neven Spahija che a dicembre è stato sull’orlo dell’esonero. La 9ª posizione in classifica infatti non soddisfa assolutamente la società lagunare e il gruppo farà di tutto per ottenere i playoff. Reduce da 5 vittorie consecutive in campionato la squadra veneta infatti sta alzando il livello delle sue prestazioni che l’hanno relegata fino ad ora nelle ultime posizioni statistiche, 13ª per punti (81 di media) e 12ª per assist (15,6) mentre molto alto (2º) è il dato dei rimbalzi. Sotto i ferri infatti la Reyer fa valere la sua grande stazza e prestanza fisica con ben 4 giocatori di 208 centimetri ed il centro canadese Kabengele, in odore di Eurolega, 2º rimbalzista delle Serie A, sia in attacco che in difesa e 2º anche per valutazione. Gli altri 3 big men sono gli italiani Tessitori e Lever e l’ala Wiltjer (10,8 di media). Fra i lunghi spiccano poi il talentuoso Parks (ex Napoli, 11,1 e 6 rimbalzi a gara), Aamir Simms (203) e Janelidze. Il reparto esterni è interamente composto da giocatori che possono indistintamente occupare le posizioni di guardia o play come Ennis (2º marcatore del roster con 15 punti e 6 assist di media), Moretti, Casarin e Fernandez, tre guardie esperte come Wheatle, McGruder (12,2 e 41% da tre) e Munford che ha giocato solo 4 gare per un infortunio al ginocchio ad inizio stagione.   

Precedenti. Parquet di Venezia stregato per il Derthona in stagione regolare con 3 sconfitte su 3 gare: 69-61 ’21/’22, 89-80 ’22/’23 e 76-60 lo scorso anno. Nei playoff ’21/’22 invece i leoni vinsero ben due gare consecutive a Venezia, 63-73 in Gara3 e 60-72 in Gara4.  

Davide Maruffo

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