La pagina delle scuole – Edizione dell’11.4.25

Il Marconews a “T.ink” Festival

Le ragazze e i ragazzi della redazione del “Marconews” hanno avuto l’occasione di partecipare sabato 5 aprile a “T.ink”, Festival dell’illustrazione che si è svolto presso la sede del Museo Orsi. Gli studenti, oltre ad avere allestito uno stand con i lavori svolti nel corso dell’anno scolastico, hanno anche organizzato un laboratorio in cui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di lavorare nella redazione di un giornalino scolastico. Sentiamo l’opinione di Martina Migliore, classe 1ªAS: “E’ stata una esperienza molto interessante proprio perchè per la prima volta i nostri lavori sono stati esposti fuori dalla scuola. È stato bello avere a che fare con il pubblico e lavorare con bambini più piccoli durante il laboratorio”. Chiediamo ad Alina Mocanu, 2ªBE, come è stato organizzato concretamente il laboratorio: “C’era una caporedattrice e tre miniredazioni in cui si sono divisi i ruoli di disegnatori e scrittori, cosicché le persone presenti potessero decidere cosa fare. La caporedattrice ha dato un tema da svolgere e poi nel giro di quaranta minuti ogni redazione ha creato su un cartellone testi e disegni inerenti al tema. Alla fine del tempo una giuria ha premiato il lavoro migliore”.

Ma gli studenti che hanno partecipato cosa hanno apprezzato della giornata? “Mi è piaciuto tutto, perchè ci sono tanti stili, persone e lavori diversi, è stata molto bella la possibilità che ci è stata data, grazie a questa opportunità siamo riusciti a far notare le nostre doti e le nostre capacità.” Alina Mocanu, 2ªBE “Sono stata molto contenta di aver visto persone che lavorano nel settore apprezzare il nostro lavoro e consultare con interesse il materiale che abbiamo portato.” Lulya Simon, 4ªAA. Abbiamo successivamente intervistato una delle organizzatrici di questo festival, ovvero Alessandra De Stefani: “Il festival è nato per dare visibilità alla comunità artistica, abbiamo notato che c’era bisogno di farsi notare e di conoscere altri artisti, per questo ci è venuto in mente di organizzare questo evento che viene vissuto come una festa dalle persone che decidono di partecipare per condividere la loro arte. Questa quarta edizione del festival è anche la più numerosa, con oltre novanta artisti in confronto alle prime che presentavano una sessantina di artisti: ciò dimostra come il festival sia cresciuto con il tempo e si sia fatto conoscere”. Ringraziamo i professori responsabili della redazione del “Marconews”, prof.ssa Maria Angelica Genovese e prof. Vittorio Pessini, per averci coinvolto e accompagnato in questa iniziativa.

Lulya Simon 4ªAA, Matilde Taverna 3ªAA, Chimica materiali e biotecnologie 

“Crea con me, Giornata della Consapevolezza sull’Autismo”

Mercoledì 2 aprile si è svolta la Giornata mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo. In una delle sale del comune di Tortona le varie cooperative che si occupano dell’assistenza e della sensibilizzazione alle problematiche giovanili hanno proposto momenti di incontro e di attività, volte a sviluppare e promuovere l’inclusione scolastica e formativa delle persone con sindrome autistica e la loro valorizzazione nel tessuto sociale e lavorativo. In questa importante iniziativa sono stati coinvolti gli studenti dei vari Istituti Scolastici tortonesi e delle zone limitrofe: dalle Scuole dell’Infanzia e Primarie, agli Istituti Superiori di 1° e di 2° grado. In rappresentanza del Marconi è stata selezionata la classe 4ªAR Amministrazione, Finanza e Marketing che ha partecipato al completo ad un’attività collettiva che ha unito la creazione grafica agli effetti della musicoterapia. A seguire i ragazzi in questa esperienza la dott.ssa Valentina Usala, educatrice ed esperta di arteterapia clinica della Cooperativa Nuova Assistenza di Tortona, coadiuvata dalla collega Eleonora Perrone. Inizialmente suddivisi in due gruppi, gli studenti hanno lavorato su due tavoli, trasformati, per l’occasione, in “tele” su cui disegnare con pennarelli colorati.  Astrazione, libertà creativa scaturita individualmente sul “filo” della musica e poi ricomposta come una partitura complessa, dove ogni colore, ogni linea libera si combinava nel risultato finale, unico questo, così come vari e sfumati sono la trama e l’ordito della vita comune, una “tela” non meno variegata del nostro cartellone, ma in cui ogni linea, ogni colore è, no, sono, diversamente ricchi, mutualmente utili, indissolubilmente stretti come un abbraccio.

Martina Perini 4ªAR Amministrazione, Finanza e Marketing

Le classi quarte coinvolte nel Progetto Martina

Presso il Civico, mercoledì 1 aprile, tutti gli studenti delle classi quarte hanno partecipato ad un importante incontro nell’ambito del “Progetto Martina”, un’iniziativa proposta dai Lions Club dedicata alla prevenzione e alla consapevolezza sui tumori giovanili. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore medico che lavorano nelle strutture sanitarie di Tortona e Novi Ligure. I relatori hanno fornito informazioni cruciali sulla prevenzione e sull’importanza di rivolgersi tempestivamente ad un medico in presenza di sintomi sospetti. Il progetto prende il nome da Martina, una ragazza che ha scoperto tardivamente di avere un nodulo al seno. Il suo caso, seppur raro tra i giovani, dimostra che la conoscenza e la prevenzione possono fare la differenza. Prima della sua scomparsa aveva espresso il desiderio che si potesse diffondere con metodi divulgativi la prevenzione tra i giovani e giovanissimi, soprattutto perché la consapevolezza è la prima arma contro la malattia.

Come sottolineato dalla dott.ssa Maria Cristina Ottone e dal dott. Silvio Roldi, l’obiettivo dell’incontro è stato proprio quello di sensibilizzare gli studenti sul valore e sulla tutela della salute. La lotta contro i tumori giovanili richiede una cultura della prevenzione, definita primaria, che parte da scelte di vita consapevoli, come evitare il fumo, l’alcol e un eccessivo consumo di zuccheri. La prevenzione secondaria coincide con la fase in cui è necessario essere vigili per individuare la malattia in una fase iniziale permettendo una diagnosi precoce. La dott.ssa Antonella Cremonti, specializzata in anestesia, rianimazione e cure palliative, ha illustrato i pericoli legati al Papillomavirus umano (HPV), responsabile di tumori della cervice uterina, dei genitali (maschili e femminili) e di alcune forme tumorali extra-genitali, quali ad esempio quelle del cavo orale e della faringe. Questo virus colpisce ogni anno in Italia circa 2.300 donne e, complessivamente, si registrano 6.000 nuove diagnosi. Spesso asintomatico, può rimanere nel corpo per decenni, rivelandosi solo attraverso test specifici. Le armi migliori contro l’HPV sono la prevenzione attraverso l’igiene personale e la vaccinazione (consigliata tra gli 11 e i 12 anni, prima dell’inizio dell’attività sessuale). Lo screening permette di individuare precocemente eventuali anomalie. Durante l’intervento del dottor Franco Montefiore è stato affrontato il tema dei tumori dell’apparato uro-genitale maschile, sottolineando la scarsa cultura della prevenzione tra gli uomini: 8 su 10 non si sottopongono mai a una visita urologica preventiva. Il tumore del testicolo è frequente nei giovani tra i 15 e i 35 anni. Fondamentale è quindi l’autopalpazione, per individuare eventuali anomalie prima che sia troppo tardi. Si è parlato anche dei rischi legati all’uso di cannabinoidi, che hanno dimostrato una correlazione con un aumento del tumore ai testicoli nei giovani. Inoltre, il Papillomavirus è responsabile del 30% dei tumori al pene, evidenziando ancora una volta l’importanza della vaccinazione anche per i ragazzi. Tra gli altri fattori di rischio, il medico ha segnalato il doping sportivo, in particolare l’uso di steroidi anabolizzanti, che possono provocare gravi conseguenze, tra cui il tumore al fegato.   I Lions Club continuano a lavorare affinché sempre più giovani possano avere accesso a informazioni preziose. Perché la salute è un diritto, ma anche una responsabilità di ciascuno di noi.

Alessia Ferla e Katerina Basso, 4AA Chimica dei materiali e biotecnologie

Souvenirs dall’Umbria

Sono innumerevoli gli stereotipi ed i luoghi comuni con i quali, nel tempo e complici gli stessi viaggiatori, si è presa l’abitudine di definire l’Italia “il bel Paese”, “terra di santi, poeti e navigatori” etc., ma la bellezza e la varietà delle regioni e dei territori italiani non può essere banalizzata in poche parole, né può essere esaurita in un solo tour. Noi ragazzi del primo biennio dell’I.I.S. Marconi di Tortona lo abbiamo verificato dal 2 al 4 aprile nel corso del nostro primo viaggio d’istruzione “da studenti delle superiori”. 

È stata l’Umbria ad accoglierci, questa piccola regione del Centro-Italia da sempre meta di un turismo colto e spirituale, che si rivela come uno scrigno di tesori unici: paesaggi e luoghi capaci di evocare la storia, come Gubbio, antica città di origini romane, famosa per la proverbiale ed imprevedibile originalità di spirito dei suoi abitanti (che le è valsa la buffa nomea di “città dei matti”), Spello, che vanta, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, la famosa Cappella Baglioni, il pavimento maiolicato di Deruta e i preziosi affreschi di Pinturicchio, o Spoleto, dove abbiamo potuto ammirare i luoghi-simbolo del centro storico, con la Porta Consolare, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e Piazza della Repubblica. E poi Perugia, capoluogo di regione, bellissima e fiera città dove, dalla Fontana Maggiore al Palazzo del Capitano del Popolo e alla Cattedrale di San Lorenzo, l’antico e il moderno diventano un tutt’uno quando, da regina del cioccolato quale è, nel mese di ottobre, Perugia ospita Eurochocolate, la più importante fiera europea dedicata al “cibo degli Dei”, originario, sì, dell’America Centrale, ma evidentemente assai ben radicato nelle tradizioni e nel tessuto produttivo di quest’angolo dell’Italia Centrale. Vi salutiamo con questa “cartolina”, vi piace? Siamo tutti in gruppo con i nostri insegnanti accompagnatori davanti alle Cascate delle Marmore. Difficile descrivervi il loro fascino, parlarvi dei profumi verdi del bosco o dei giochi di luce fra gli spruzzi e le microscopiche goccioline d’acqua, no, non ci riusciremmo. Allora venite a visitare questi luoghi e constatate voi stessi, magari sgranocchiando uno squisito “bacio” di cioccolato.

Michela Marzano 1ªAR Amministrazione, Finanza e Marketing