De Raffaele indica la via: “Il mio Derthona deve lottare e non mollare mai”

Cuore, carattere, sacrificio e disponibilità sono senza dubbio alcune delle qualità che hanno permesso al Derthona di battere la Reyer Venezia nell’ultima giornata di campionato ma non solo. Anche e soprattutto una fiducia ritrovata in se stessi, nei compagni, nei mezzi a disposizione, nel “comandante della nave”, è ciò che ha fatto tornare competitiva la squadra di De Raffaele che dal suo arrivo, più che su dettami tecnico-tattici, sta battendo il martello su coesione, senso di squadra e conoscenza reciproca dei giocatori. Una cura più spirituale che fisica che però sembra dare pian piano i suoi frutti e che unita ai recuperi fisici di Dowe e Ross, al completo inserimento di Kamagate e la definitiva presa di responsabilità di Kyle Weems possono davvero riportare in alto la squadra del patron Gavio. Importante sarà trovare anche continuità di risultati e la prossima sfida a calendario, con Reggio Emilia, un banco di prova importante per testare la crescita dei bianconeri. 

Buongiorno coach. Durante la gara con Venezia sei sembrato davvero soddisfatto della prestazione dei tuoi ragazzi. Quello ammirato con la Reyer è il Derthona che vuoi sempre vedere? “Credo che con Venezia abbiamo soprattutto dimostrato buona solidità difensiva, tranne una parte del 3º quarto, ma l’attitudine del non mollare e lottare deve appartenerci. I quintetti possono cambiare ma l’atteggiamento deve sempre rimanere quello”. Su cosa hai maggiormente focalizzato il lavoro nel preparare il match? “Stiamo lavorando sulle nostre cose, su noi stessi, per approfondire la conoscenza reciproca”. Grande esultanza del dottor Gavio a fine gara. Senti l’appoggio, la fiducia e la vicinanza della società? “La soddisfazione ed il coinvolgimento di un proprietario che ha fatto grandi investimenti è un elemento importante, soprattutto per il Derthona più che per il sottoscritto. Sono arrivato da poco ma si sente e si tocca con mano la grande passione della proprietà nei confronti della squadra”.

Giudizio sulla prestazione di Kamagate? “Ismael è qui da pochi giorni, è molto giovane e dobbiamo aspettarci da lui anche degli up and down che credo siamo inevitabili. Deve lavorare tanto ed imparare a 360° ma la sua presenza fisica in attacco ed in difesa è già importante e può solo crescere con il tempo”. Weems ha ritrovato serenità? “Più che serenità deve ritrovare fiducia dando minuti di qualità nel ruolo che gli viene chiesto”. Radosevic come sta? “Riprende ad allenarsi questa settimana. Obasohan invece è volato negli Usa per un lutto familiare, rientrerà prima della gara”. Reggio Emilia, sorpresa della stagione o ci si aspettava un team così competitivo? “Sì me lo aspettavo, non mi sorprende. E’ una squadra che ha talento, difficile da arginare, 4ª per tiro da tre, 2ª per recuperi, molto presente a rimbalzo, molto equilibrata, che corre bene il campo e sfrutta le sue prime opzioni per sfruttare al meglio i punti di forza ed ha giocatori di talento come Galloway, Weber, Hervey e Vitali. Dovremo essere bravi ed attenti nella transizione difensiva”.  

Reggio Emilia. La squadra emiliana, 6ª a quota 20, è guidata dall’espertissimo Dimitris Priftis che in carriera ha allenato piazze importanti come AEK Atene, Aris Salonicco, Panathinaikos, Kazan e Tofas Bursa ed è sulla panchina reggiana dalla scorsa stagione. Non ha numeri eccelsi, 6ª per punti (83 di media), 12ª per rimbalzi (33,8) e 13ª per assist (15,4) ma ha grande solidità e una buona dose di talento soprattutto nei suoi uomini di punta come Galloway ed Hervey ed una scommessa vinta come il giovanissimo centro senegalese del 2005 Faye (5,6) a cui è stato dato un ruolo da protagonista con ben 17’ di media a gara. Due i play di ruolo, l’italiano Uglietti e l’americano Weber (11,2 di media) mentre nello spot di guardia giocano Michele Vitali (7,1 e 42% da tre), Alessandro Cipolla e la coppia Galloway-Smith in doppia cifra di punti rispettivamente a quota 16,5 e 11,2 di media. Fra i 4 lunghi l’ala Sasha Grant, i centri Darion Atkins e Matteo Chillo e la stella di 207 cm Kevin Hervey (16,6 e 6 rimbalzi di media con il 40% da tre) che vanta 10 presenze in Nba e due stagioni con Kuban e Virtus Bologna. 

Precedenti. In casa con i reggiani 1 vittoria 74-68 la scorsa stagione ed 1 sconfitta 93-98 stagione ’21/’22. All’andata vittoria Derthona 77-90.

Nelle foto: la grande esultanza di coach De Raffaele; l’atletismo di Kamagate che schiaccia sulla testa degli avversari; Kyle Weems trascinatore con 20 punti contro Venezia

Davide Maruffo

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