La Regione ha reso noti i dati relativi alla raccolta differenziata del 2023 ed ha individuato le penalità a carico dei Consorzi di bacino nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di produzione. La provincia di Alessandria (66%) è virtuosa e si colloca al terzo posto dopo Novara, al primo, e Torino.
A livello provinciale sono 189 i comuni con 409.430 residenti che hanno prodotto 198 milioni 741.005 chili di rifiuti di cui oltre 67.361 di rifiuto indifferenziato e 131.379 di differenziato, con una percentuale del 66% e 321 kg. di rifiuto pro capite superando il limite di raccolta di 159 kg. In provincia operano tre consorzi l’Alessandrino, il Casalese ed il Consorzio Servizi rifiuti (Csr) del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese. Quest’ultimo conta 115 comuni e 199.157 residenti ed ha raccolto nello scorso anno 91.689.300 chili di rifiuti di cui 21 milioni 343.887 indifferenziati, 70.345.413 differenziati con una percentuale del 77%. Ogni abitante ha prodotto 460 chili, di cui 107 indifferenziati e 353 differenziati, superando di gran lunga gli obiettivi pro capite, rispettivamente di 107 e 159. Tortona tra i centri principali della provincia è seconda con 82,5% di differenziata, solo dopo Ovada. Casale, Alessandria e Valenza sono invece al di sotto della media prevista.
Gestione Ambiente, l’agenzia che si occupa del Tortonese e del Novese, ha ampiamente raggiunto gli obiettivi e non incorrerà in sanzioni e gli utenti non dovranno pagare penalità. Non è così per 5 Valli che invece subirà sanzioni perchè l’agenzia che si occupa della raccolta rifiuti nelle valli del Tortonese si è fermata al 37% di percentuale di raccolta e non ha ancora avviato il porta a porta in tutti i comuni, avendo però ottenuto un posticipo, come da noi già scritto, fino al 7 settembre prossimo.