La pagina della scuole – Edizione del 4.4.25

Premio a FAST 2025

Un’esperienza bellissima a lieto fine quella dei tre studenti Alice Barbieri e Giorgia Merolli, frequentanti il Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, dell’I.I.S. “G. Marconi” di Tortona, ed Elia Pietro Galli, del’I.S. “A. Sobrero”, che, per il loro progetto “Bio-RuBisCO2”, hanno visto l’attribuzione del primo premio alla 36ª edizione della competizione internazionale Fast 2025 “I Giovani e le Scienze”,  la cui fiera si è svolta nei giorni 16, 17 e 18 marzo a Milano. 

Racconta Alice dell’atmosfera “elettrizzante” che si respira nei giorni in cui si tiene il Fast: “la manifestazione ha lo scopo di promuovere e valorizzare le competenze e le potenzialità scientifiche di noi ragazzi. La grande partecipazione giovanile che è rappresentata da finalisti (pre-selezionati) provenienti da tutta Italia, Europa”. Giorgia invece è una veterana, esempio più unico che raro, avendo partecipato anche al Fast 2024, sempre in team con l’Istituto di Casale, vincendo la partecipazione nel gennaio 2025 alla fiera internazionale scientifica Btyste di Dublino. Chiediamo a Giorgia come è stato ottenere per la seconda volta un riconoscimento: “Un’esperienza bellissima, il progetto presentato quest’anno merita davvero, non solo perché permette l’estrazione di una proteina molto abbondante in natura, ma anche per il metodo di estrazione, economico ed innovativo. Può rappresentare con successo, un passo in più verso un’alimentazione più sana e un mondo ecosostenibile!”. Complimenti alle due studentesse e al team che le ha supportate. Il progetto “Bio-RuBisCO 2” infatti è stato selezionato per partecipare ad “Eucys: European Contest for Young Scientists”: questo premio permette infatti di partecipare alle finali Europee dando la possibilità di far conoscere il lavoro anche sul piano internazionale!

Periti chimici in visita all’Arpa

Il 13 marzo, la classe 5AA del corso Chimica dei Materiali e Biotecnologie dell’istituto Marconi ha partecipato ad una visita aziendale presso la sede dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) di Alessandria ente pubblico fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente, con il compito di monitorare e controllare la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, al fine di prevenire e contrastare i fenomeni di inquinamento ed altre problematiche ambientali.

Tra le sue principali attività vi sono anche il controllo della gestione dei rifiuti e l’analisi degli impatti ambientali derivanti dall’inquinamento sempre più in crescita. Grazie alla iniziativa “Porte Aperte Scuole”, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare i laboratori dell’agenzia, dedicati all’analisi del suolo. Durante la visita, sono stati approfonditi i vari passaggi coinvolti nel processo di analisi del suolo, dal campionamento sul campo fino all’elaborazione dei dati all’interno del laboratorio. L’esperienza si è rivelata particolarmente utile per noi studenti di quinta prossimi alla maturità, perché ci ha permesso di comprendere in modo concreto come le conoscenze acquisite durante il percorso di studi possano essere applicate a livello professionale, aprendo la strada a numerosi sbocchi occupazionali nel campo chimico.

Ginevra Daffunchio, 5ªAA Chimica materiali e biotecnologie

Incontri con la Storia: Passioni… d’Italia

Venerdì 14 marzo, la Sala Romita del Comune di Tortona è stata teatro dell’evocazione di quella passione nel secondo appuntamento annuale di “Incontri con la Storia”, dedicato, in quest’occasione, ad un approfondimento tematico sulle Guerre d’Indipendenza e sugli avvenimenti che hanno portato all’Unità d’Italia e che gli esperti Avv. D’Andrea e Dott. Leddi hanno offerto agli studenti della classe 4AR Amministrazione Finanza e Marketing. L’evento si è aperto con una riflessione: la Storia, quando viene letta o studiata sui libri sembra essere lontanissima dalla realtà del lettore comune e tanto più da quella dello studente. Invece possiamo riconoscerla persino nella quotidianità, possiamo scoprirla addirittura “in casa nostra”, attraverso i ricordi e la narrazione che alcuni di noi, possono fortunatamente raccogliere parlando con parenti, amici di famiglia, conoscenti occasionali, persone che sono, o sono state nel tempo, generazione dopo generazione, testimonianze vive della Storia.

Documenti fotografici, reperti e cartine hanno vivacizzato l’inquadramento generale di quella che, dopo la caduta dell’Impero Napoleonico, era stata definita una mera “espressione geografica” con la seguente nascita degli stati risorgimentali. La definizione della parola “Italia”, attribuita al Cancelliere austriaco Metternich alla vigilia dei moti del 1847/48, ed evidentemente ancora in vigore trent’anni dopo il Congresso di Vienna, è diventata quasi un luogo comune dei vecchi manuali scolastici, un “tormentone” fraseologico che ben rappresenta, tuttavia, il dolente senso di rivalsa patriottica che incendiò gli animi dei protagonisti dei moti Risorgimentali. Oltre alle ben note figure dei protagonisti di questa grandiosa epopea, dall’Imperatore Francesco Giuseppe al Re Vittorio Emanuele, dalla mitica ed infelice Sissi alle non meno affascinanti “Nicchia” (al secolo Virginia Oldoini, Contessa di Castiglione) e Anita Garibaldi, dal suo consorte Giuseppe, “l’Eroe dei Due Mondi” a Cavour, Mazzini, Bixio… quanti i personaggi che hanno fatto parte della storia del nostro paese, alcuni di essi anche tortonesi! I relatori ci hanno invitati a scoprirli attraverso le foto d’epoca, i loro ritratti ufficiali, gli aneddoti che li riguardano (e che si imprimono nella memoria), le bandiere dei vari Stati e le complesse ramificazioni dinastiche. Improvvisamente scopriamo l’Italia risorgimentale che si ritaglia un ruolo nello scacchiere politico europeo, la presa di Roma e l’inizio della potenza estera dell’Italia con Vittorio Emanuele II che stringe un’alleanza segreta con gli inglesi, i quali, a loro volta, furono di aiuto all’impresa di Garibaldi. E proprio con lo sbarco dei Mille del 1860, ecco un altro eroe del nostro territorio: il viguzzolese Alberto Leardi, e poi ancora il Generale Giuseppe Luigi Passalacqua, Marchese di Villalvernia, prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, l’eroe che respinse gli Austriaci morendo poi nella battaglia di Novara.  Ora noi siamo seduti in una sala di quella che fu una caserma intitolata alla sua memoria, ma che nel tempo fu anche luogo di raccolta dei profughi di altre guerre, provenienti dal Dodecaneso, dalla Libia e poi dall’Istria, ed ora è sede delle Istituzioni Comunali di Tortona. Fra pochi mesi alcuni di noi ci entreranno in veste di stagisti…. Dapprima titubanti a porre domande, siamo incuriositi dai cimeli storici che Matteo ci presenta e ci spiega. Più di ogni altra cosa ci ammaliano la giubba ed il berretto appartenenti ad un garibaldino originario del nostro territorio: straordinario il rosso ancora così intenso, mentre la foto del loro antico proprietario, che li indossa, appare sfocata e ingiallita dal tempo! Il rosso, invece, è sgargiante e baldanzoso, proprio come lo sono la giovane età e la passione. Cominciano a sciogliersi le remore e si susseguono le domande. Che si tratti davvero di una “malattia” contagiosa? Probabile. Noi “siamo” la storia, e studiarla significa comprendere il presente, costruire il futuro con maggiore consapevolezza.

Martina Perini – 4ªAR Amministrazione, Finanza e Marketing