La pagina di Castelnuovo Scrivia – Edizione del 14.6.24

3.500 euro alla “Franca Cassola Pasquali”

Lunedì 10 è stato consegnato il ricavato di 3.500 euro del 3° Memorial in ricordo di Alessandro Torciani all’associazione Franca Cassola Pasquali, che ringrazia sentitamente tutti gli organizzatori e le numerose persone che hanno partecipato e contribuito all’ottima riuscita della manifestazione. Nella foto di Andrea Curone, posano da sinistra: Tania Zandonadi, Rosi Scandroglio, Helenio Pasquali, Diego Migliore, Matteo Stella, Gianni Torciani (presidente dell’associazione Un amico in più), Daniele Curone, Lina Scandroglio, Cristian Sperandio, dr. Francesco Millo (responsabile Unità Senologia Tortona) e Giovanna Droghetto.

Consegna diplomi alla scuola dell’infanzia

Mercoledì 5 in sala Pessini cerimonia della consegna dei “diplomi” ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Guidati dalle maestre Angela Di Gaudio e Alessandra Gatti, si sono esibiti in un saggio di canti e balli alla presenza del vice-sindaco Paola Pisa e dell’assessore all’istruzione Paola Isetta che hanno consegnato alla scuola il premio per il concorso “L’idea che ti premia”: uno scivolo per i giochi all’aperto. Dalle insegnanti un sentito grazie ai genitori per la collaborazione e allo staff della cucina, guidato da Giovanna Currò, per il ricco buffet offerto.

Helenio Pasquali

Fine anno scolastico

Nella foto un momento della fine dell’anno scolastico alla primaria con una festa a sorpresa che ha coinvolto soprattutto i ragazzi delle quinte che da settembre inizieranno un nuovo percorso alla scuola secondaria di primo grado. Un momento molto bello ed emozionante che ha visto la partecipazione di insegnanti e famiglie increduli e commossi.    

Helenio Pasquali

Due domande, giusto per…

Una rapida riflessione che potrebbe anche stimolare ulteriori approfondimenti, tra un appunto e l’altro colti qua e là. All’indomani del voto, regionali ed europee, i risultati del nostro paese confermano quanto si verifica ad ogni consultazione ormai da decenni. E credo di non sbagliarmi a scrivere che si tratta di una consuetudine, se non unica, tra le poche in Italia. D’accordo, mi si dirà: le amministrative, per intenderci, le votazioni che eleggono il sindaco e l’amministrazione comunale presentano connotati completamente diversi rispetto ad ogni altro appuntamento elettorale. Non solo, ma qualcuno potrebbe eccepire che quando ci sono le elezioni locali si votano soprattutto le persone, al di là degli orientamenti politici. Tutto vero, ci mancherebbe. Ma qui concludo già perchè mi sono promesso di essere breve, non prima però di consegnare alle nostre lettrici e ai nostri lettori un paio di domande, giusto per, e ciascuno potrà fare le considerazioni che meglio ritiene. Ma com’è possibile che, dopo l’era Sottotetti – Mussio, (D.C. – P.C.I.), il voto amministrativo del nostro paese, salvo una parentesi molto breve (sindaco Maggi), è stato monotematico e completamente opposto rispetto al voto delle provinciali (quando c’erano ancora), delle regionali, delle politiche e delle europee? I numeri che escono dalle elezioni del sindaco sono gli stessi numeri, ma esattamente al contrario, che partoriscono tutte le altre consultazioni. E le ultime regionali ed europee confermano, senza virgole, questo fenomeno che giustamente, ciascuno potrà interpretare a modo suo. Mettiamola così: non vi sembra un po’ strano? O forse è tutto molto più chiaro di quanto non si pensi… 

H.P.

Approvato il bilancio di “Fresche Terre di Scrivia”

Mercoledì scorso si sono ritrovati i soci della coop “Fresche Terre di Scrivia” per l’approvazione del bilancio 2023, approvato con votazione unanime, che evidenzia un +20% del fatturato; tra gli investimenti programmati una linea per insacchettare la cipolla e un impianto fotovoltaico per rendere la cooperativa autosufficiente per quanto riguarda i consumi energetici. Molto soddisfatto il presidente Andrea Debole (in foto): “Si tratta di un risultato positivo per noi davvero importante, ottenuto grazie all’impegno di tutto il personale con una citazione particolare anche a tutti i nostri soci che ci conferiscono sempre prodotti di ottima qualità”.

Helenio Pasquali

L’Anpi ha ricordato Matteotti

Nel giardino all’incrocio delle vie Matteotti e Milano, domenica mattina, l’Anpi locale ha organizzato un’iniziativa pubblica alla quale hanno partecipato molti nostri concittadini, oltre cinquanta le persone intervenute, per ricordare i cento anni dell’assassinio di Giacomo Matteotti per mano fascista. Dopo la posa di una corona d’alloro molto profonde e ricche di ricordi le orazioni proposte da Pierangelo Luise e Giuseppe Carbonato: “Sono passati cento anni dalla sua morte ma la sua forza d’animo e il suo coraggio non sono stati dimenticati e la dimostrazione è il ritrovo così numeroso di questa mattina per celebrare il ricordo di Giacomo Matteotti, una grande persona – ha concluso Carbonato, coordinatore Anpi – che ha pagato con la vita il suo coraggio e la sua onestà quando denunciò la corruzione e i brogli elettorali del governo di Benito Mussolini, commessi dalla nascente dittatura”. 

Helenio Pasquali 

Michele Grupillo protagonista al “Rimini Wellness”

Dopo gli ottimi risultati ottenuti a Busto Arsizio, il nostro compaesano Michele Grupillo è stato protagonista alla prestigiosa rassegna “Rimini Wellness” gareggiando in due categorie molto affollate, con oltre trecento partecipanti. Piazzamenti importanti con un duplice 6° posto sia nella categoria Over 50 che in quella fino a 65 kg.

Helenio Pasquali

Il parco di palazzo Centurione

Gentile Direttore, ringrazio per l’ospitalità. Il parco dello Scrivia, creato e inserito nel parco del Po, è diventato ormai da anni inaccessibile ai cittadini. La settimana scorsa, ho trovato un utente, runner di notevoli capacità, che munito di falce, tentava di aprirsi un varco tra l’erba per raggiungere una zona fruibile per il suo allenamento ed il Gruppo Ambiente, per celebrare l’annuale merenda nel parco, ha dovuto falciare l’erba della zona (come ogni anno) per poter usufruire dell’area per banchettare. Il Parco, in linea d’aria, dista non oltre 200 metri dal paese, ma è praticamente inaccessibile alle persone che ne vorrebbero usufruire, e off limits per chi ha difficoltà di deambulazione. Anche per raggiungere l’unico ingresso indicato dall’amministrazione, si è costretti ad usare l’auto per un paio di chilometri per poi trovare sul posto solo il cartello del parcheggio ricoperto di erba e rovi. Delle due aree “picnic” con capanno, una è recintata con l’accesso vietato, la seconda è circondata da un notevole volume di erbacce, il capanno per l’osservazione dei volatili è stato distrutto e vandalizzato con scritte ostili, il percorso della salute, rifatto e riattrezzato per ben due volte nel ventennio da una donazione del Gruppo Ambiente, è praticamente inutilizzabile, il sentiero di appoggio è stato ripetutamente scavato ed eroso dalle acque del fiume e l’amministrazione non provvede nemmeno a segnalare per coloro che riescono a raggiungerlo, il pericolo di cadere nell’alveo del fiume. Qualcuno nel tempo aveva battezzato un notevole albero come il simbolo del parco. Non esiste più da una decina di anni e il suo posto è stato occupato dall’alveo del fiume. Del parco dello Scrivia, ovviamente fa parte anche lo Scrivia, che da una decina d’anni richiede un’importante e urgente manutenzione che l’amministrazione Tagliani, nonostante i fondi regionali siano disponibili da almeno tre anni, non è ancora stata in grado di mettere a terra (pardon in acqua) per scelte economiche politiche “curiose” che non hanno minimamente tenuto conto dell’urgenza e gravità della situazione, con l’effetto che le piene degli ultimi tre anni hanno eroso e distrutto ulteriormente e gravemente le sponde. Il buon senso dice che i fondi, stanziati per un progetto vecchio di tre anni, non saranno più sufficienti per risistemare quel tratto d’alveo dello Scrivia, ma sicuramente Tagliani saprà giustificare l’insuccesso. Il parco ha un senso se è fruibile a tutti e può far da traino allo sviluppo turistico, ma deve essere aperto e accogliente, mentre non deve essere il “feudo” di qualche pseudoambientalista parolaio. Il solo investimento spinto dal comune è stato l’esperimento di introdurre le orchidee nel parco. Non si sa come andrà a finire, ma a distanza di tre anni, la zona delle orchidee, senza orchidee (agli occhi dei profani) è stata circondata da una recinzione con corrente elettrica inserita, (strettamente con pannello solare) per tenere lontano gli animali selvatici dalla zona (?). La flora autoctona del parco vegeta “felicemente” e sopravvive nell’equilibrio dell’ecosistema, senza bisogno di difese artificiali. Le orchidee sì, le persone no. A quali interessi serve il parco?

Consigliere Comunale Giovanni Ferrari